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Anci, un fondo di perequazione finanziaria per i Comuni
Comuni in dissesto o predissesto finanziario, arriva un documento redatto dai vertici regionali dell'ANCI che analizza la grave sperequazione che caratterizza i trasferimenti regionali
Le Autonomie locali sono Istituzioni riconosciute e tutelate dalla Costituzione ed è necessario intervenire per quei comuni in situazioni di dissesto o predissesto finanziario. A dirlo è L’Anci Sicilia. Proprio per questo il presidente Paolo Amenta e il segretario generale Mario Emanuele Alvano dell’ANCI Sicilia hanno consegnato in Commissione Bilancio dell’ARS, un documento che analizza la grave sperequazione che caratterizza i trasferimenti regionali e che evidenzia squilibri non più tollerabili per cui è diventato urgente intervenire attraverso una precisa scelta normativa a partire dall’istituzione di un fondo perequativo che dovrà portare, in una prospettiva pluriennale, al raddoppio del Fondo per le Autonomie e alla riprogrammazione della norma che finanzia gli extracosti dei rifiuti e il contributo per i comuni in crisi finanziaria. A titolo esemplificativo possiamo citare, infatti, i comuni di Camporeale e Trappeto che a fronte di una differenza di popolazione pari a pochissime unità, secondo l’ultimo censimento Camporeale ha una popolazione di 2.998 abitanti e Trappeto di 3.062, hanno una notevole differenza nelle assegnazioni, il primo percepisce, infatti, come assegnazione di parte corrente per l’anno 2024, 1.337.650 euro, con una quota pro-capite di 446 euro, mentre il secondo un’assegnazione di 458.860 e una quota pro-capite di 149 euro.