Agrigento

Agrigento, crisi idrica, “Serve urgenza e efficienza”

Le associazioni tornano in piazza

di Anna Rita Di Leo -

Le Associazioni tornano in Piazza contro la gestione della crisi idrica ad Agrigento. Il Codacons, insieme alle associazioni  torna a farsi sentire sulla gravissima crisi idrica che continua a colpire la città di Agrigento, nonostante le promesse e gli annunci relativi all’installazione dei dissalatori da parte del Governo, la situazione è ulteriormente peggiorata, con turni di approvvigionamento dell’acqua che raggiungono i 32 giorni per i cittadini.

 

INTERVISTE

GIUSEPPE DI ROSA-Codacons

    GIUSEPPE RICCOBENE-Legambiente Agrigento

 

“Il sindaco di Agrigento, in qualità di responsabile della Protezione Civile-dichiara Giuseppe Di Rosa, Codacons- deve chiarire ai cittadini le ragioni del persistere di questa crisi, nonostante gli interventi del Governo nazionale e della Regione Sicilia, che hanno già stanziato i fondi necessari per accelerare i lavori sui dissalatori. A seguito dell’esposto presentato dal Codacons il 25 settembre 2024 alla Procura della Repubblica di Agrigento, che denuncia la gestione inadeguata delle risorse idriche da parte del Sindaco Francesco Miccichè, emergono gravi omissioni nella messa a disposizione delle fonti idriche “Acqua Amara” e “Porta Panitteri,” che avrebbero potuto alleviare la crisi idrica cittadina.