Palermo
Aggressione ai sanitari del 118, la denuncia di UGL
Il sindacato chiede che per il caso specifico di Palermo vengano applicate le nuove norme che prevedono sanzioni più severe
Ancora un’aggressione brutale ai danni del personale sanitario a Palermo. Due membri dell’equipaggio di un’ambulanza sono stati presi a calci e pugni dai parenti di un paziente che stavano cercando di rianimare. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha impedito conseguenze ancora più gravi.
L’episodio ha scatenato la reazione del sindacato UGL Salute. Gianluca Giuliano, segretario nazionale, e Pietro Abbandoni, coordinatore nazionale dell’emergenza-urgenza, hanno espresso ferma condanna:
“Tutti gli strumenti legislativi e di prevenzione finora adottati non riescono a fermare questa escalation di violenza contro gli operatori sanitari. Si tratta di una vera e propria emergenza.”
Secondo i rappresentanti sindacali, alla base di questi episodi vi sarebbe una percezione distorta del ruolo dei sanitari, visti dai cittadini come nemici o come complici di un sistema sanitario in difficoltà.
Per questo motivo, l’UGL chiede che per il caso specifico di Palermo vengano applicate le nuove norme che prevedono sanzioni più severe per chi aggredisce gli operatori sanitari. Inoltre, sollecita le istituzioni a costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari a tutela degli operatori del 118 coinvolti.
“Rimanere inermi o limitarsi a stigmatizzare l’accaduto non serve. Bisogna far sentire agli operatori sanitari lo sforzo comune per garantire loro la massima sicurezza” – concludono Giuliano e Abbandoni.