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Aeroporto, da Provincia babba a Provincia serva…

Torna sull'argomento l'ex sindaco di Comiso Pippo Digiacomo, in maniera diretta e chiarissima.

di Chiara Scucces -

A distanza di 18 giorni dall’incendio del terminale A e l’evidente difficoltà di gestire l’emergenza da parte della SAC, arrivano accuse e bordate nei confronti dei vertici che gestiscono la società aeroportuale di Fontanarossa e arrivano dall’alto: dal ministro Adolfo Urso, dal sindaco di Catania Enrico Trantino e da Fratelli d’Italia tutti, dagli industriali che parlano di un grave danno di immagine per tutta la Sicilia. Fra le righe, e nemmeno tanto, si chiede il commissariamento della SAC che non ha saputo gestire bene nemmeno l’opportunità dell’aeroporto di Comiso e non certamente solo in queste settimane di emergenza, ma trattando e considerando il Pio La Torre come una ruota di scorta di Fontanarossa. Questo è saltato agli occhi di tutti e la classe politica iblea al completo (o quasi) chiede a gran voce che lo scalo casmeneo abbia la dignità che merita e sia utilizzato al massimo delle sue potenzialità, finora inespresse o, per meglio dire, represse.