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Aeroporti: Minardo, privatizzazione? Sì ma serve mettere a sistema scali siciliani

Minardo ha indicato come esempio virtuoso il modello della Campania

di Sergio Randazzo -

Il deputato Nino Minardo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha espresso il suo sostegno alla privatizzazione degli aeroporti siciliani, considerandola un passo fondamentale per attrarre nuovi investimenti, promuovere lo sviluppo e sostenere il settore turistico della regione. Tuttavia, Minardo ha sottolineato che la privatizzazione da sola non è sufficiente: “Serve creare un coordinamento tra gli scali e, perché no, un sistema unico che non mortifichi gli aeroporti più piccoli, ma al contrario li valorizzi”.

L’attuale mancanza di coordinamento e le difficoltà degli scali minori

Minardo ha evidenziato la mancanza di una strategia comune tra gli aeroporti siciliani, situazione che emerge non solo nei momenti di crisi ma anche durante la crescita disomogenea. Gli scali di Comiso e Trapani, in particolare, affrontano difficoltà persistenti, come dimostrano i dati di traffico passeggeri relativi ad agosto 2024: mentre gli aeroporti di Palermo e Catania registrano numeri positivi, Comiso segna un calo del -15,7% rispetto allo stesso mese del 2023, e Trapani-Birgi un decremento ancora più marcato del -25,6%.

Il modello della Campania come esempio di gestione integrata

Minardo ha indicato come esempio virtuoso il modello della Campania, dove un unico soggetto gestisce in maniera integrata sia l’aeroporto storico di Napoli-Capodichino che il nuovo scalo di Salerno-Costa d’Amalfi. “La gestione unica ha consentito di sviluppare un imponente piano d’investimenti infrastrutturali e, al contempo, una significativa rete di collegamenti aerei,” ha spiegato Minardo, aggiungendo che questo approccio ha avuto un impatto positivo sul PIL del territorio e ha generato importanti ricadute occupazionali.

La necessità di una visione strategica per il futuro degli scali siciliani

Minardo ha concluso sottolineando che, sebbene esistano diverse soluzioni possibili per la gestione degli aeroporti, è indispensabile una visione strategica a lungo termine: “Altrimenti il destino degli aeroporti più piccoli sarà segnato, con conseguenze inevitabili anche per quelli più grandi e un grave danno economico per tutta la Regione”. La creazione di un sistema integrato di gestione potrebbe, secondo il deputato, rappresentare una svolta per il futuro del trasporto aereo in Sicilia, permettendo uno sviluppo equilibrato e sostenibile.