Catania

Acireale, chiuso un circolo privato trasformato in sala giochi abusiva

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale hanno scoperto cinque slot machine in funzione, installate senza le necessarie licenze

di Sergio Randazzo -

La Polizia di Stato ha disposto la chiusura di un circolo privato di Acireale che era stato trasformato in una sala giochi illegale.

Il blitz della Polizia

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, durante un controllo nel locale, hanno scoperto cinque slot machine in funzione, installate senza le necessarie licenze e autorizzazioni amministrative. La violazione era già stata accertata lo scorso dicembre in un’operazione congiunta con il personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.

Il contrasto al gioco illegale

L’intervento rientra nell’attività di controllo coordinata dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale (Co.Pre.G.I.), organismo diretto dal Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e composto da rappresentanti delle Forze di Polizia. L’obiettivo è contrastare le irregolarità nel settore dei giochi e delle scommesse e prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata. Durante l’ispezione era stata riscontrata l’assenza di tutta la documentazione necessaria per l’installazione e l’esercizio degli apparecchi da gioco elettronici, oltre alla mancanza della tabella dei giochi proibiti, obbligatoria secondo il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Chiusura e sanzioni

A seguito delle verifiche, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania ha completato l’istruttoria e il Questore di Catania ha emesso il provvedimento di cessazione immediata dell’attività. Il decreto è stato eseguito dagli agenti del Commissariato acese. Per l’assenza delle autorizzazioni, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 45.000 euro, calcolate in 3.000 euro per ogni slot machine. Le multe sono state contestate al circolo privato, al noleggiatore delle apparecchiature e al gestore titolare della concessione Dogane e Monopoli.