Catania

Aci Sant’Antonio, allevamento sotto sequestro per gravi violazioni ambientali e sanitarie

L’intervento ha portato alla denuncia del titolare dell’azienda, un 64enne di Aci Catena

di Sergio Randazzo -

Nell’ambito delle attività previste dall’operazione “Natale in sicurezza” condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, particolare attenzione è stata dedicata alla tutela della salute pubblica, della salubrità dei prodotti alimentari e della salvaguardia ambientale.

Ispezione e violazioni rilevate

Ad Aci Sant’Antonio, i Carabinieri della Stazione locale, coadiuvati dal N.I.P.A.A.F., dal Reparto Tutela Agroalimentare di Messina e dal personale medico veterinario dell’ASP di Acireale, hanno effettuato un’ispezione approfondita presso un allevamento di ovini e caprini in via Sciare Esposito.

L’intervento ha portato alla denuncia del titolare dell’azienda, un 64enne di Aci Catena, per una lunga serie di violazioni:

  • Gestione non autorizzata di rifiuti, inclusi materiali pericolosi come amianto e carcasse di animali.
  • Realizzazione di una discarica abusiva su un terreno sottoposto a vincoli archeologici e paesaggistici.
  • Violazioni sanitarie e ambientali, tra cui la produzione non autorizzata di formaggi e la dispersione di liquami zootecnici senza adeguate misure di contenimento.

Rifiuti e rischi ambientali

Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno scoperto un’area contaminata da rifiuti di vario genere, inclusi plastica, amianto e carcasse di animali. Inoltre, dalla zona fuoriuscivano fumi pericolosi, che hanno richiesto l’intervento dei tecnici dell’A.R.P.A. e dei Vigili del Fuoco di Acireale per lo spegnimento e i successivi accertamenti.

Irregolarità nella produzione alimentare

All’interno dei fabbricati, è stata rinvenuta una vasca contenente circa 50 litri di latte ovino e caprino, utilizzato per la produzione di formaggi nonostante un provvedimento di divieto risalente al 2019. All’epoca, l’azienda era risultata priva di registrazione sanitaria, e al titolare era stato ordinato di regolarizzarsi, cosa che non è mai avvenuta.

Provvedimenti adottati

A causa delle gravi irregolarità:

  • È stata sospesa l’attività dell’allevamento.
  • Gli animali presenti sono stati sottoposti a fermo sanitario.
  • Alcune aree dell’allevamento sono state poste sotto sequestro per impedire ulteriori danni ambientali e rischi per la salute pubblica.