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Accuse e attacchi, clima politico complicato in città
C'è un clima politico complicato a Pozzallo. Attacchi, accuse e offese caratterizzano queste giornate. Molte vicende da chiarire sulle quali interviene il vice sindaco e assessore al turismo Raffaele Monte
Clima politico molto difficile e contorto in questi giorni a Pozzallo. Dopo le dimissioni dell’assessore Stella Morana adesso è scontro tra il vice sindaco e assessore al turismo Raffaele Monte e la Presidente del Consiglio Comunale, Quintina Celestri. Monte rimanda al mittente le accuse mosse nei suoi confronti definendo gli attacchi pretestuosi, infondati e finalizzati a quale disegno?” si chiede il Vice Sindaco e assessore. Nella sua lunga nota Raffaele Monte comincia proprio dalla presidente del consiglio. “Dopo aver occupato una delle poltrone più importanti di Palazzo La Pira per oltre sette anni- scrive – nell’ultimo consiglio comunale si dichiara indipendente. E questo perché, essendo Pozzallo come lei stessa l’ha definita, citando addirittura i versi del Sommo Poeta “una nave senza nocchiere in gran tempesta” ha deciso di abbandonare questa nave, invece di provare a salvarla, come dovrebbe fare chi fa parte di una squadra. Ed invece il colpo di genio: meglio accusare e diffamare Raffaele Monte “per aver condannato il comune al dissesto finanziario. Sono rimasto colpito– sottolinea Monte- dalle dichiarazioni della Presidente del Consiglio, soprattutto perché mi sono chiesto come sia possibile che in questi oltre sette anni non si sia resa conto delle condizioni finanziarie dell’ente nonostante il ruolo che ha ricoperto e che non la esime dalle responsabilità di cui oggi vorrebbe prendere le distanze. Certo, mi rendo conto che è difficile lavorare per il bene della città, essendo presente in Comune solo un’ora a settimana, a differenza di chi li ci passa intere giornate. Eppure, desidero ricordare alla Presidente che lei stessa ha approvato anche l’ultimo conto consuntivo e, sono certo, che per approvare un atto così importante avrà avuto sicuramente piena conoscenza della situazione, come il suo ruolo le impone. E purtuttavia, nel momento delle responsabilità, ha deciso di prendere le distanze dall’amministrazione che ha rappresentato in tutti questi anni. L’assessore Monte nel rispondere alla Presidente Celestri chiarisce anche il motivo del dissesto e sottolinea di non accettare di essere accusato di aver provocato il dissesto di questa città! Peraltro, questa accusa gratuita quanto infondata è la madre, forse inconsapevole, di un odio che come mai si sta generando in città, soprattutto contro la mia persona. Le affermazioni della Presidente del Consiglio, anche sotto questo profilo, fanno intendere che non ha dominio di se e che non riesce a valutare le conseguenze delle sue stesse affermazioni, cosa che la rende di fatto incompatibile con il ruolo pacificatore e moderato del Presidente del Consiglio Comunale, scrive ancora Monte. Poi l’assessore Monte sposta la sua attenzione sull’ex assessore Stella Morana e sulle dichiarazioni da lei rilasciate nella sua lettera di dimissioni. Per Monte “sono ancor più diffamatorie, ove non addirittura false e comunque smentite da documenti pubblici. Peraltro, lo scritto, che lamenta un atteggiamento della Giunta o del sottoscritto volto a non dare priorità all’ambito scolastico e al sostegno alle famiglie, contiene in sé enormi contraddizioni. In conclusione, al netto della stanchezza della Dott.ssa Morana e della sua mancanza di volontà di continuare sotto il peso e la pressione quotidiana dei problemi, dallo scritto emerge la sua presa di coscienza del fallimento del proprio mandato. A meno che non vi siano altre strategie, che a breve, ne sono certo, verranno portate alla luce.
In queste ultime ore– conclude l’assessore Monte- si aggiunge un’accusa altrettanto grave e infondata su una mia volontà a non impegnare somme destinandoli a servizi essenziali alla persona. Anche questo è falso e infamante finalizzato a gettare altra benzina sul fuoco per la quale mi riservo di rispondere in altro momento”, conclude così la sua lunga nota Raffaele Monte