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A Scoglitti l’infermiere sull’ambulanza per un altro mese

Arriva la proroga da parte dell'ASP 7 dopo la richiesta di istituzioni e cittadini; buone notizie anche gli i precari del Covid

di Chiara Scucces -

Rientra per il momento il problema legato alla presenza dell’infermiere a bordo dell’ambulanza a Scoglitti. Nei giorni scorsi i consiglieri comunali e il direttivo del movimento Punto e a Capo, nonchè associazioni di cittadini avevano segnalato come a partire dal 30 settembre sarebbe scaduto il contratto che prevedeva la presenza di un infermiere a bordo del mezzo di soccorso in servizio presso la frazione balneare vittoriese.

Ieri è arrivata la comunicazione da parte dell’ASP 7 di Ragusa che la presenza di personale infermieristico a bordo dell’ambulanza della postazione di Scoglitti sarà garantita fino al prossimo 31 ottobre, data di scadenza del mandato di Russo stesso. “In questo modo – spiega il Commissario straordinario di Piazza Igea Fabrizio Russo – garantiremo la continuità del servizio venendo incontro ai bisogni di salute della comunità di Scoglitti”. Bisognerà vedere cosa deciderà il nuovo manager dell’ASP 7 qualora non venga prorogato a Russo l’incarico.

E sempre in ambito infermieristico, sono in arrivo buone notizie per gli 84 lavoratori iblei assunti per l’emergenza Covid; ad annunciarlo il presidente della prima commissione Affari istituzionali all’Ars Ignazio Abbate dopo la pubblicazione della delibera della Direzione Generale dell’ASP 7 che prevede il prolungamento dei contratti fino al 31 dicembre di tutti gli infermieri “Covid” con conseguente passaggio da 18 e 21 ore a 36 ore. “In base ai colloqui avuti con il Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità sulla possibilità di una approvazione a breve termine della nuova dotazione organica proposta dall’attuale Direzione Strategica dell’ASP -aggiunge Abbate- queste unità vanno verso la stabilizzazione con contratti da 36 ore.

In attesa della stabilizzazione, anche se la stessa avverrà in data successiva al 31 dicembre, gli stessi continueranno a rimanere in servizio nei vari presidi sanitari della provincia alle stesse condizioni. In un immediato futuro l’arrivo di ben 84 infermieri a 36 ore risolverà il problema della carenza di personale che da anni attanaglia la sanità iblea”, conclude Abbate.