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A Modica si pensa al futuro urbanistico della città
Sei i punti individuati dal confronto promosso dall'associazione Modicaltra
La Campagna fuori dal comune di Modicaltra prosegue: dopo l’incontro introduttivo sul funzionamento del Comune e quello tematico sulla mobilità alternativa, venerdì scorso si è parlato di consumo di suolo e di buone pratiche di rigenerazione urbana. Partendo dalla situazione attuale, che vede Modica consumare sempre più territorio, sono stati analizzati i nuovi, possibili modelli di urbanistica basata sul riuso del patrimonio esistente. A discutere delle nuove pratiche urbanistiche, Ignazio Lutri architetto e urbanista, membro del direttivo di InARCH Sicilia ed esperto in tutela di beni culturali e risorse naturali, e Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, primo in Italia ad aver approvato un piano urbanistico a consumo zero e promotore del forum nazionale Salviamo il paesaggio. All’esito dell’incontro sono stati elaborati dei punti programmatici da sottoporre ai candidati a Sindaco, liberi di sottoscriverli per farne parte integrante del proprio programma elettorale. In particolare, le richieste vertono su: censimento di tutti gli immobili vuoti o incompleti nel Comune di Modica; modifica degli strumenti di pianificazione urbanistica che penalizzi le iniziative su terreni liberi, incentivando quelle su aree dismesse ed immobili vuoti; revisione dei cosiddetti “residui di piano”; introduzione di un bilancio ambientale da affiancare al classico bilancio finanziario; per valutare l’impatto ambientale ed ecosistemico delle scelte amministrative; estensione, entro il primo anno di mandato, del vincolo di tutela in PRG alle ville di pregio nel quartiere Sorda; realizzazione di almeno 30.000mq di parchi pubblici completamente permeabili, di cui una parte alla Sorda. Il prossimo incontro sarà il 12 maggio sui beni comuni e riuso del patrimonio.