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A distanza di mesi non si spegne l’attenzione sul “caso PTE”
A gennaio morì un 38enne; al Pte non c'erano medici
Nei mesi scorsi esplose il caso Pachino: la vicenda del 38enne Sebastiano Morana che, in seguito ad un malore, recatosi al PTE, morì senza che un medico lo assistesse, visto che medici in quel momento non ce n’erano, causò l’occupazione dell’aula consiliare fino a quando non ci fu un interessamento da parte della Regione. Il caso Pachino approdò all’Assessorato Regionale alla Sanità che prese un impegno: quello di garantire la presenza totale di medici al Presidio Territoriale di Emergenza. L’interlocuzione continua ancora; il deputato regionale di riferimento del territorio assicura che le criticità della zona sud sul fronte sanità sono priorità dell’assessore Giovanna Volo. Oltre al comune di Pachino, il Pte serve anche la frazione di Marzamemi e il comune di Portopalo di Capo Passero. È impensabile che una zona ad altissima vocazione turistica sia carente di un servizio essenziale per i cittadini. Fra le volontà della Regione quella di assumere impegni concreti tesi a risolvere una problematica che per anni è stata sottovalutata.