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A Comiso aumento la Tari del 28,44%

Cominciano a vedersi i primi effetti dell'aumento dei costi per raccogliere e smaltire i rifiuti. L'Anci Sicilia aveva qualche mese fa lanciato l'allarme per tutto il territorio regionale. Ieri sera, il consiglio comunale di Comiso ha votato l'aumento della Tari.

di Chiara Scucces -

Era nell’aria già dalla dichiarazione di qualche giorno fa dell’assessore ai tributi Giuseppe Arezzo e così è stato. Ieri sera il consiglio comunale di Comiso ha approvato l’aumento della TARI; le dinamiche relative alla gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia cominciano a far sentire i propri effetti. I Comuni sono obbligati a sostenere il crescente costo della raccolta e del conferimento dei rifiuti e a richiedere ai cittadini la copertura totale. L’Anci Sicilia già qualche mese fa aveva lanciato l’allarme. Un provvedimento difficile da assumere, aveva detto alla vigilia del consiglio di ieri l’assessore Arezzo. Difficile anche da spiegare ai cittadini già vessati dalle tasse.

Su tutte le furie l’opposizione dell’ente di Piazza Fonte Diana. Gigi Bellassai, capogruppo del Pd al consiglio comunale, dà i numeri su questo incremento, dicendo che la maggioranza di destra ha approvato l’incremento lineare medio del 28,44% della Tari. Bellassai imputa questo aumento all’incapacità politico-amministrativa nella governance del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella città di Comiso.

Anche i consiglieri di Coraggio Comiso Liuzzo e Betta, insorgono contro l’aumento della Tari e oltre a ribadire quanto già detto da Bellassai, sottolineano l’ulteriore beffa: pur pagando a peso d’oro questo servizio, la città risulta essere sporca.