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Un presidio ai Quattro Canti per Ilaria Salis

Anche Palermo si mobilita per Ilaria Salis, ieri pomeriggio un presidio ai Quattro Canti organizzato dall'assemblea No guerra e dell’associazione Antigone. Chiesto un intervento contro le condizioni disumane in cui viene trattenuta in un carcere ungherese da un anno l'insegnante e attivista lombarda

di Chiara Scucces -

Un presidio per chiedere un intervento contro le condizioni disumane in cui viene trattenuta in un carcere ungherese Ilaria Salis, insegnante e attivista lombarda, da un anno sotto processo per un’aggressione a due neonazisti; ieri pomeriggio, ai Quattro canti a Palermo attivisti di No guerra di Palermo e cittadinanza attiva, hanno chiesto che Ilaria Salis torni in Italia. Sono due le possibili soluzioni. La prima è quella degli arresti domiciliari in attesa del giudizio, che potrebbero essere svolti presso la sede dell’ambasciata italiana a Budapest. La seconda è quella di un trasferimento in Italia, ma questo presuppone una concessione della libertà, che è una condizione che dipende dalla magistratura ungherese. In ogni caso la strada giudiziaria è quella di avanzare una richiesta alla Corte europea dei diritti umani.

Il presidio di ieri anche per sollecitare l’attenzione sulle condizioni in cui sono detenuti altri cittadini italiani all’estero, in particolare il siciliano Filippo Mosca, 29 anni, nisseno anche lui detenuto in Ungheria.