Attualità
Caltaqua taglia la fornitura idrica ad una parrocchia a Gela
Tutto a causa di un debito dovuto a perdite occulte alla rete urbana, contestato alla Parrocchia San Giovanni Evangelista di Macchitella
Non è acqua santa né tanto meno acqua minerale, ma dai rubinetti della Parrocchia San Giovanni Evangelista di acqua non ne esce più, neanche di quella potabile ma non bevibile.
A fare questo miracolo all’incontrario ci ha pensato CAltaqua che, a causa di un contenzioso con la Parrocchia, ha pensato bene di tagliare l’intera fornitura ai locali della Chiesa, lasciando fedeli e sacerdote a secco senza alcun preavviso. Tutto a causa di un debito dovuto a perdite occulte alla rete urbana, contestato alla Parrocchia San Giovanni Evangelista di Macchitella: circa 40 mila euro. Ciò malgrado, pur ritenendo che la ragione fosse dalla sua parte, il parroco aveva iniziato versare le rate a soddisfo delle somme contestata, nelle more che il contenzioso venisse definito. Poi, nei giorni scorsi, inspiegabilmente, Caltaqua ha eseguito il distacco.
La vicenda ha indignato tutti, compreso il sindaco, Lucio Greco, che l’ha definita inaccettabile, disponendo l’immediato riallaccio del servizio con una nota urgente inviata a Caltaqua e, per conoscenza, all’Ati Idrica. Greco, al di là del contenzioso in atto, invoca anche le nuove direttive dell’Arera, agenzia regolatoria per i servizi energetici, reti e ambiente, che vieta alle compagnie e alle aziende di sospendere i servizi in presenza di morosità, privilegiando interventi mirati a dirimere e risolvere le controversie e semmai all’applicazione di procedure di recupero del credito.