Attualità
Le imprese terziario di mercato hanno bisogno di ossigeno
E' quanto è emerso ieri a conlcusione della terza Conferemza di sistema di Confcommercio Sicilia
In Sicilia situazione preoccupante per le imprese del terziario di mercato che hanno bisogno di aiuto. Senza sostegni il rischio è che, da qui sino alla fine dell’anno, chiudano i battenti dal 5 all’8% delle attività produttive esistenti sul territorio isolano. E’ uno degli appelli lanciati in occasione dei lavori istituzionali della terza conferenza regionale di Confcommercio Sicilia al Verdura Resort di Sciacca. Appello proveniente dall’organizzazione di categoria. Il presidente presidente regionale Gianluca Manenti ha lanciato la proposta degli stati generali dell’economia isolana, per fotografare il momento al fine di decidere le migliori strategie per il futuro, e chiedere risposte al governo Schifani a nome di 45mila imprese associate. E una prima, tra queste risposte, è arrivata dall’assessore regionale alle Attività produttive, Edi Tamajo intervenuto ai lavori annunciando che dal 15 novembre sarà pubblicato l’avviso del bando Fare Impresa Sicilia che sarà visibile per sessanta giorni mentre dal 15 gennaio sarà possibile già presentare le prime richieste, da 50 a 300mila euro, con un contributo a fondo perduto sino al 90 per cento. Il vicepresidente nazionale Confcommercio Sicilia, Patrizia Di Dio, ha ribadito la grande opportunità di essere punto di riferimento per un fruttuoso raccordo tra i territori. In primo piano la questione turismo settore in cui si è registrato un incremento pari al 7% del numero dei visitatori, tutto ciò nel periodo compreso tra gennaio e ottobre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Numeri che sono stati confermati da Josep Ejarque, professionista del destination marketing e destination management