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Piantedosi sulla decisione della Apolistico:”Lo impugneremo”

"Impugneremo il provvedimento della giudice Apostolico": lo dichiara il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Tutto ciò mentre sullo stesso provvedimento si è espresso all'AGI il legale di uno dei tunisini in questione che lo ha definito ineccepibile. La giudice non ha convalidato i 4 trattenimenti richiesti dal Questore di Ragusa

di valentina di rosa -

“Non conosco il provvedimento nel dettaglio, ma valuteremo e impugneremo”. E’ questo il commento del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che interviene sulla mancata convalida dei trattenimenti disposti dal Questore di Ragusa di quattro tunisini richiedenti asilo del Cpr di Pozzallo da parte della giudice del tribunale di Catania, Iolanda Apostolico.

Sulla decisione del magistrato è intervenuto anche il legale di uno dei quattro tunisini, l’avvocato Biagio Scillia: “Sotto il profilo giuridico la decisione del giudice di Catania – ha dichiarato all’AGI – appare ineccepibile. Quel trattenimento violerebbe il principio di proporzionalità della misura a fondamento del diritto della libertà personale. Non può inoltre – ha aggiunto – definirsi un automatico collegamento tra la mancanza di risorse economiche e una presunta intenzione di volersi rendere – conclude – irreperibile”. Quanto in pratica sostenuto dal legale di uno dei tunisini, combacia con quanto motivato dalla Apostolico che, in breve, in uno dei 4 provvedimenti scrive: “Il richiedente non può essere trattenuto al solo fine di esaminare la sua domanda e, come già affermato da precedenti decisioni, il trattenimento di un richiedente protezione internazionale per le direttive europee, costituendo una misura di privazione della libertà personale, è legittimamente realizzabile soltanto in presenza delle condizioni giustificative previste dalla legge”.