Cronaca

Giardini Naxos, costretti a restituire parte dello stipendio, imprenditore ai domiciliari

Il provvedimento cautelare, emesso dal gip della citta' dello Stretto, su richiesta della procura, e' stato eseguito dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina

di Sergio Randazzo -

Estorsione nel settore del commercio di articoli medicali e ortopedici: ai domiciliari imprenditore di Giardini Naxos che costringeva le dipendenti a restituire in contanti parte dello stipendio. I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare che dispone gli arresti domiciliari, con contestuale sequestro di disponibilita’ finanziarie per un valore di 12.730, nei confronti dell’imprenditore accusato di estorsione ai danni di due dipendenti.

Il provvedimento cautelare, emesso dal gip della citta’ dello Stretto, su richiesta della procura, e’ stato eseguito dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina che avrebbero accertato che l’imprenditore, dopo un breve periodo di impiego in nero, aveva assunto due dipendenti con un contratto di lavoro che prevedeva un numero di ore inferiori a quelle realmente prestate, con la promessa di un futuro aumento di stipendio. Le indagini, consistite in complesse ricostruzioni documentali, intercettazioni ambientali e accertamenti bancari, hanno accertato che l’uomo, a fronte dell’aumento dello stipendio in busta paga, avrebbe costretto – nell’ultimo triennio – le dipendenti a restituire quota parte dello stesso in contanti, con la minaccia di licenziamento in caso di rifiuto.