Attualità
Sparatoria e accoltellamento a Scicli, comunità preoccupata
Dopo la sparatoria del 3 giugno scorso, ai danni di padre e figlio, e l’accoltellamento dei due fratelli tunisini di domenica scorsa a Cava d’Aliga, ad opera di loro connazionali, si pone in città la questione sicurezza. Questi ultimi fatti di cronaca nera hanno spinto alcune forze politiche: PD, PSI, Start Scicli, Italia Viva a chiedere a palazzo di città una riflessione sul delicato momento che vive la comunità. “Esprimiamo viva preoccupazione- riporta una nota delle forze politiche prima elencate- per la sensazione di quasi assuefazione della comunità rispetto a fatti e dinamiche che impongono piuttosto uno scatto d’orgoglio e un momento di ampia condivisione sull’importanza del rispetto delle regole e dei sistemi di prevenzione di fatti e comportamenti sempre più allarmanti”. PD, PSI, Italia Viva e Start giudicano “preoccupante il silenzio e il tardivo intervento- si legge- che arriva da Palazzo di città: quello che dovrebbe essere il simbolo di legalità e trasparenza oggi appare distante, insensibile e indifferente alle vicende di ordine pubblico e di illegalità che interessano Scicli. Abbiamo la sensazione di trovarci in un territorio abbandonato a sé stesso, dove alcune istituzioni sono in una perenne vacanza”. Le forze di opposizione chiedono al capo dell’amministrazione comunale di mettere al centro dell’agenda politica” il rispetto delle regole perchè la questione legalità non è più sacrificabile in favore di frizzi e lazzi, fermo restando- conclude la nota- che ad oggi nemmeno di programmazione estiva si parla”. Intanto proseguono le indagini da parte dei carabinieri per fare luce sull’accoltellamento di domenica scorsa. Sono in corso le identificazioni degli autori dell’aggressione.