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A Modica, torna a risplendere il crocifisso di Sant’Anna

Esposto all'Ente Liceo Convitto. Il crocifisso è stato restaurato grazie alla generosità di un'insegnante

di Chiara Scucces -

Eccolo IL CROCIFISSO DI SANT’ANNA, custodito all’interno della chiesa di San Calogero e Sant’anna a Modica. Questa straordinaria opera lignea del XVII secolo è stata mostrata, ieri, nel suo nuovo allestimento e dopo il suo restauro nella sede dell’ente liceo Convitto che ha acquisito la chiesa insieme al convento dei Frati Minori Osservanti Riformati. Il crocifisso si trovava in una cappella collocata nella parte sinistra dell’aula della chiesa; qui questa magnifica opera d’arte in legno è rimasta, subendo un deterioramento a causa dell’incuria e dell’abbandono in cui nei decenni scorsi versava la chiesa. Ma adesso è tornato a risplendere grazie alla donazione di Laura Casiraro, insegnante e  amante dell’arte e sensibile educatrice, rimasta profondamente colpita dall’espressione del viso del Cristo. Ieri, all’ente liceo convitto, un opening emozionante e che ha mostrato a tutti questa straordinaria opera d’arte. Del Crocifisso non si conosce l’autore, si può risalire alla data della sua creazione (1638). Ma, in generale, restano anonimi anche gli altri Crocifissi dell’area iblea del Seicento e del Cinquecento. Tornare a ragionare nell’oggi sul Crocifisso di Sant’Anna, conservato negli spazi dell’Ente Liceo Convitto, rappresenta una rinascenza dell’opera stessa. Dalla prossima settimana sarà possibile ammirarlo dal vivo secondo tempi e modalità che si potranno consultare sul sito dell’Ente