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La città resta senza “Giornata Fai”, il Comune interviene

La mancata partecipazione alla "due giorni" provoca polemiche

di Leuccio Emmolo -

Stupore e dispiacere in città per la mancata partecipazione di Scicli alle “Giornate Fai di Primavera”. Ieri è calato il sipario sulla ‘due giorni’ ma restano le polemiche. Non si conoscono ufficialmente le motivazioni che hanno portato la delegazione Fai di Scicli a interrompere il proprio impegno. Si appreso che il Fai locale si è sciolto durante il periodo della pandemia. Nessuno vuole commentare.  Dopo l’intervento della consigliera comunale Caterina Riccotti, che ha chiesto chiarimenti, oggi  c’è l’intervento di Roberta Ficili, impegnata in più associazioni in città, che scrive a titolo personale un post sul suo profilo social.  “Nulla da contestare al lavoro che il FAI ha svolto in passato a Scicli; in un momento storico- si legge- in cui la cultura era solo volontariato e non esistevano strumenti come alternanza scuola lavoro o il liceo turistico, il FAI è stato capace di avvicinare la mia generazione al mondo del turismo culturale e di educarci alla consapevolezza di quanto importante sia ciò che abbiamo. Ma oggi, il FAI a Scicli serve ancora? In una città che conta innumerevoli associazioni capaci di gestire, con sforzi non indifferenti, siti culturali a livelli assolutamente professionali e capaci di creare ogni giorno l’occasione per valorizzare nuovi luoghi e porre l’attenzione su emergenze e abbandoni, occorre ancora qualcuno che, “estraneo” al nostro contesto, ci faccia scoprire Scicli?    La mia-conclude Roberta Ficili-  non è una polemica politica contro nessuno, vuole essere una riflessione sociale proposta da chi è coinvolto attivamente e purtroppo con meno tempo di quanto non vorrebbe. Ed intanto l’amministrazione Marino si è attivata per conoscere le motivazioni che hanno portato alla decisione di non organizzare l’evento nazionale a Scicli . È scattata un’indagine dal Municipio; sono stati chiesti lumi sulle circostanze che hanno portato gli organizzatori a non programmare le iniziative culturali L’interlocuzione, già  oggi  è stata spostata sul tavolo del Fai Nazionale e Sicilia   per comprendere le ragioni dell’improvvisa assenza.