Attualità
Mons. Raspanti: “Dal cielo continua la sua missione”
Nella sua omelia il vescovo Antonino Raspanti ha ricordato la missione di Papa Francesco su immigrati, poveri, carcerati e pace
Si è concluso stamattina il rito della traslazione della salma di Papa Francesco nella basilica di San Pietro. Dalle 11 di oggi i fedeli hanno iniziato a dare l’ultimo saluto al Pontefice. Sabato i funerali. Intanto in tutte le diocesi ieri si sono vissuti moneti di preghiera e raccoglimento. E ieri sera, anche la comunità di Acireale si è riunita per una Messa in suffragio di Papa Francesco. A presiederla, il vescovo Antonino Raspanti, affiancato dal cardinale Paolo Romeo e da numerosi sacerdoti. Insieme, hanno ricordato con gratitudine il cammino di un Papa che ha saputo parlare al cuore del mondo.
Nell’omelia, il vescovo ha tracciato il profilo di un uomo semplice, figlio di emigrati, capace di riportare freschezza e misericordia nella Chiesa. “Ci ha insegnato a uscire, a farci prossimi a ogni umanità ferita. Ora contempla il volto di Dio e continua la sua missione dal cielo, accanto a chi è ai margini”.
Mons Raspanti ha voluto evidenziare l’impegno di Papa Francesco nel rendere viva e concreta la Parola di Dio, attualizzandola con linguaggi nuovi e incarnandola nei drammi dell’umanità: dai migranti ai poveri, dai carcerati agli emarginati.