Attualità

Morte 16enne a Belpasso, oggi la sua scuola lo ha ricordato

Siamo andati anche a Motta S. Anastasia, paese dove il giovane trascorreva gran parte delle sue giornate

di Bruno Capanna -

Una sua foto accanto a un mazzo di fiori su un banco vuoto all’interno dell’aula dove svolgeva le lezioni. E un minuto di silenzio da parte di compagni e docenti che non si danno pace per quanto successo. E’ la giornata del ricordo e del dolore presso la sede di Catania del Centro di Formazione Professionale Ars laddove lo studente Simone D’Arrigo, il 16enne morto nella notte tra sabato e domenica scorsi all’ospedale San Marco dove era stato portato a seguito della caduta da un’altezza di 15 metri al centro commerciale Etnapolis di Belpasso, frequentava il secondo anno del corso di Ristorazione

Simone viveva a Catania ma trascorreva solitamente le sue giornate a Motta S. Anastasia dove si trova gran parte della sua famiglia. Un dolore immenso per l’intera comunità che lo conosceva bene

Sul fronte delle indagini condotte dai Carabinieri, la Procura etnea ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, un atto dovuto anche per verificare eventuali violazioni nel rispetto delle norme di sicurezza. Il giovane, che si trovava con degli amici, sulla terrazza del parcheggio esterno, a un certo punto, come ricostruito da alcuni testimoni, avrebbe iniziato a saltellare su un lucernario che non ha retto al suo peso. Non verrà effettuata l’autopsia. La Procura ha concesso il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia.