Catania

Due agenti penitenziari aggrediti nel carcere di Piazza Lanza

L'episodio riaccende i riflettori sulle difficili condizioni di lavoro degli agenti penitenziari

di Sergio Randazzo -

Due giovani agenti penitenziari in servizio nel carcere di Piazza Lanza sono stati aggrediti da un detenuto e sono finiti in ospedale. Uno dei due ha riportato un trauma cranico con una prognosi di 15 giorni, mentre il collega è stato colto da un malore ed è stato dimesso con 7 giorni di prognosi. A denunciare l’accaduto è Francesco Pennisi, esponente del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe):
“Uno degli agenti è stato colpito con calci e pugni da un detenuto di origini pugliesi con problemi psichici, che da oltre un mese sta creando gravi problemi di ordine e disciplina, distruggendo suppellettili e minacciando il personale. Il secondo agente, intervenuto per soccorrere il collega, ha avuto un malore dovuto a una presunta fibrillazione ed è stato trasportato in ospedale”.

Il grido d’allarme del sindacato

L’episodio riaccende i riflettori sulle difficili condizioni di lavoro degli agenti penitenziari:
“Violenze del tutto ingiustificate stanno portando al collasso la volontà operativa del personale. Siamo stanchi e demotivati. Assistiamo solo a promesse e protocolli inapplicabili nella realtà quotidiana. Il personale ha bisogno di certezze e di essere tutelato quando interviene per garantire la sicurezza. La situazione nelle carceri è fuori controllo e sempre più agenti, visti gli accadimenti in molte sedi, stanno ‘tirando i remi in barca’”.

Il sindacato chiede interventi concreti per garantire maggiore sicurezza all’interno delle carceri, denunciando una situazione ormai insostenibile.