Trapani

Mafia e politica: 13 rinvii a giudizio

In cambio del sostegno elettorale, l'ex parlamentare avrebbe versato denaro al boss

di Sergio Randazzo -

Sono stati rinviati a giudizio dal Gup di Trapani i 13 indagati dell’operazione che ha scosso il panorama politico e criminale siciliano. Tra gli imputati figurano l’ex senatore del PD Antonino Papania, l’ex vicesindaco di Alcamo Pasquale Perricone e il boss Giosuè Di Gregorio.

Le accuse: mafia, estorsioni e scambio elettorale politico-mafioso

Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni, traffico di droga e scambio elettorale politico-mafioso. Secondo le indagini, Papania – in carcere da settembre – avrebbe stretto un patto con il capomafia Di Gregorio, tramite l’intermediazione di Perricone, per raccogliere voti in favore di Angelo Rocca, coordinatore provinciale del movimento politico Via, alle elezioni regionali del 2022.

Il presunto accordo con la mafia

In cambio del sostegno elettorale, l’ex parlamentare avrebbe versato denaro al boss. Tra agosto e settembre 2022, fino alla data delle elezioni del 25 settembre, gli investigatori hanno monitorato numerosi incontri tra Di Gregorio e Perricone, ritenuti decisivi per l’accordo illecito.

Intercettazioni e rigetto della scarcerazione

Le prove raccolte comprendono intercettazioni compromettenti. In una di queste, Di Gregorio parlando con il fratello affermava:
“Dobbiamo votare questo… e il senatore mi ha preparato duemila euro che mi darà mercoledì, Papania, hai capito?”

Il Tribunale del Riesame, nei mesi scorsi, ha rigettato le richieste di scarcerazione per Papania e Perricone. Il Gip, nell’ordinanza di custodia cautelare, ha sottolineato come l’ex senatore si sia rivolto a esponenti di spicco della criminalità organizzata per ottenere voti, confermando la sua spregiudicatezza politica sul territorio di Alcamo e nei comuni limitrofi.

L’inchiesta prosegue e il processo farà luce su un presunto sistema di intrecci tra politica e mafia che potrebbe avere radici ancora più profonde.