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Situazione politica a Modica, parla Totò Cuffaro
C'è ancora fermento dalle parti di Palazzo San Domenico. Sabato sera è intervenuta la segretaria provinciale della DC nonchè ex assessore al Bilancio, Annamaria Aiello che non sembra intenzionata a ricucire la frattura con la sindaca Maria Monisteri. Più fiducioso, però, appare il leader del partito Totò Cuffaro
Non nasconde la complessità della situazione politica modicana il segretario nazionale della DC Totò Cuffaro che abbiamo intervistato in occasione del congresso del partito ad Aragona, ma appare fiducioso sulla possibilità di ricucire uno strappo che, anche dopo le dichiarazioni della segretario provinciale della democrazia Cristiana, nonchè assessore al bilancio della passata amministrazione, Annamaria Aiello, appare irreparabile. La Aiello, con un comunicato stampa inviato sabato sera, ricorda l’importante contributo della DC alle ultime elezioni amministrative di Modica, con una lista, la prima, con quasi 8.000 voti di preferenza che hanno determinato l’elezione di un terzo dei consiglieri di maggioranza, e il conferimento di una delega assessoriale. Oggi è la Democrazia Cristiana a dichiarare che non si poteva più condividere la scelta del Sindaco Monisteri di avere volutamente e scientemente portato il Comune di Modica, da ben oltre due anni, in un marasma amministrativo-contabile, in cui l’ unica possibile soluzione è stato il DISSESTO. La Aiello conclude che nell’interesse del Gruppo politico maggiormente presente in Consiglio comunale, la Democrazia Cristiana, il sindaco dovrebbe procedere alla verifica politica visti i nuovi equilibri all’interno del civico consesso, e chiarire la sua attuale posizione non avendo più una maggioranza e quindi nemmeno la piena capacità amministrativa e gestionale. Ma le dichiarazioni della Aiello precedono quelle di ieri sera di Totò Cuffaro che non sembra intenzionato a sancire la rottura con la sindaca Maria Monisteri e ribadisce che il bene comune è l’obiettivo a cui si deve lavorare
Sembra bizzarro che il direttivo provinciale e quello centrale non si siano confrontati su quanto sta accadendo a Palazzo San Domenico; la sindaca nei giorni scorsi aveva apertamente dichiarato di aver rotto con i vertici provinciali della DC ma non con Cuffaro che sembra aver apprezzato questa attestazione di stima e spera qualcosa si possa recuperare. Qualcuno deve arretrare rispetto alle posizioni attualmente assunte. Chi sarà?