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Cani pericolosi o padroni irresponsabili? Servono più regole

I recenti episodi di aggressioni ad Acerra, Bagheria e Gela riportano al centro dell’attenzione la questione dei cani di grossa taglia, in particolare i pitbull, spesso etichettati come razze aggressive e pericolose. Tuttavia, secondo allevatori e volontari animalisti, il problema non è l’animale in sé, ma la gestione irresponsabile da parte dei proprietari. Cresce la richiesta di un patentino per i detentori di queste razze

di finmedia -

Negli ultimi giorni, diversi episodi di cronaca hanno rilanciato il dibattito sulla pericolosità sociale dei cani di grossa taglia. Da Acerra a Bagheria, fino a Gela, dove un cane di razza meticcia, di grossa stazza, si è rivoltato contro il proprietario, azzannandolo al volto e a una mano, le aggressioni da parte di cani di grossa taglia, soprattutto pitbull o corsi, hanno sollevato un’ondata di preoccupazione.

Molto spesso sono episodi che si sarebbero potuti evitare con una maggiora attenzione da parte dei proprietari. A volte, come sembra emergere nel caso di Acerra, i cani diventano capri espiatori, altre volte le aggressioni sono causate da animali abbandonato a sé stessi. Ecco perchè, allevatori e volontari puntano il dito contro la cattiva gestione di questi animali, spesso lasciati senza il dovuto controllo o addestrati in modo inadeguato.

Una delle voci che si leva con forza è quella di Giulia Cassaro, presidente di Vita Randagia Onlus, che sottolinea la necessità di un patentino obbligatorio per chi possiede queste razze.

“Non è il cane il problema, ma la gestione che ne viene fatta – racconta Giulia – Questi animali necessitano di educazione e responsabilità. Troppo spesso vengono acquistati senza la consapevolezza di ciò che comporta il loro mantenimento e addestramento.”

Proprio qui in città racconta Giulia, esiste un mercato illegale di cuccioli di pitbull venduti a pochi euro da ragazzini che spesso li detengono senza nemmeno il consenso dei genitori. Senza controlli, questi cani vengono fatti accoppiare in maniera indiscriminata e venduti senza alcuna regolamentazione, contribuendo a un’esplosione incontrollata della popolazione di pitbull.

Giulia evidenzia anche un altro aspetto preoccupante: i pitbull sono la razza più abbandonata al mondo. Molti vengono lasciati per strada o nei rifugi perché i proprietari si rendono conto troppo tardi di non essere in grado di gestirli.

“Ci troviamo ogni giorno ad affrontare il problema dell’abbandono – spiega la volontaria – I pitbull sono tra i più lasciati nei canili o, peggio, per strada. È necessario un intervento normativo che regoli sia l’adozione che la detenzione di queste razze.”

L’appello degli esperti e dei volontari è chiaro: servono controlli più rigidi, una regolamentazione sulla vendita e l’introduzione di un patentino per garantire che solo chi ha la giusta preparazione possa possedere un cane di razza considerata potenzialmente pericolosa. E soprattutto serve una presa di coscienza da parte di chi decide di prendere con sé un animale di grossa taglia.

“A chi volesse prendere con sé un pitbull o un altro cane di grossa taglia – conclude – consiglio di prepararsi e di studiare prima. Bisogna capire come gestire al meglio l’animale, perché un proprietario responsabile fa la differenza nel comportamento del cane.”