Attualità
Maltempo, stato di crisi per 63 comuni
Messina la città più colpita
La giunta regionale ha esteso lo stato di crisi per il maltempo che ha colpito la Sicilia tra il 16 e 17 gennaio scorsi. Inizialmente il provvedimento interessava 116 comuni e 63 centri abitati ma gli eventi meteo del 2 febbraio, hanno portato al reintegro di 46 comuni, la maggior parte nel messinese. La decisione è stata presa dopo i sopralluoghi effettuati nelle zone colpite e alla relazione presentata dal dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina dalla quale è emerso un importante aumento della stima dei danni, che passa da 70 a 85 milioni di euro. A questi si aggiungono 53 milioni di euro per gli eventi del 2 febbraio. La mappatura aggiornata conferma che l’area metropolitana di Messina rimane la più gravemente colpita. L’estensione dello stato di crisi permetterà di avviare con urgenza gli interventi necessari per la messa in sicurezza delle aree interessate, con particolare attenzione alle situazioni più critiche. La Protezione civile regionale ha già finanziato e avviato due interventi sul lungomare di Santa Teresa di Riva e sul depuratore consortile di Giardini Naxos, per un totale di 1,4 milioni di euro. La grave condizione di emergenza del territorio e le conseguenze sulle attività sociali, economiche e finanziarie ha portato il governo regionale ad attivare la procedura per la richiesta dello stato di emergenza nazionale per la durata di un anno.