Attualità

Confusione attorno al servzio idrico a Scicli

"Utenti esasperati"

di Leuccio Emmolo -

La questione relativa al servizio idrico a Scicli fa arrabbiare sempre più utenti. Continue le accuse rivolte ad Iblea Acque, additata di non porre rimedio alle inefficienze segnalate. Le proteste sono incessanti: “Bollette idriche ritenute errate e file infinite allo sportello di contrada Zagarone per chiedere chiarimenti sugli importi”.

La svolta alla problematica non arriva. Dall’opposizione i consiglieri comunali Caterina Riccotti, Consuelo Pacetto, Marianna Buscema, Sabrina Micarelli e Bruno Mirabella hanno protocollato una richiesta di Consiglio comunale aperto ad hoc. “Abbiamo raccolto le segnalazioni di tutti quei cittadini – affermano gli esponenti della minoranza – che si sono scontrati con il muro di gomma delle inefficienze di Iblea Acque. Ciascuno di noi, con il proprio gruppo politico di riferimento, ha più e più volte sollecitato l’amministrazione e il Sindaco, quale componente del Consiglio di gestione, a farsi portavoce delle problematiche, lamentate dai cittadini e di porvi rimedio per quanto possibile e di competenza”.

I cinque dell’opposizione sono sconcertati dall’atteggiamento della giunta Marino, “inerme, se non del tutto sorda – continua il documento -, dinanzi al caos generato dal passaggio dalla gestione pubblica a quella della società partecipata. Il tutto mentre cresce l’esasperazione dei cittadini di fronte ad una situazione sempre più paradossale di bollette per il servizio idrico incomprensibili, di solleciti per pagamenti non dovuti, di richieste di chiarimento inevase”. Da qui la  necessita per i cinque  onsiglieri di richiedere un momento di confronto aperto e pubblico.