Catania
Catania e Comiso, i numeri degli aeroporti
La matematica non è un'opinione
12 milioni e 346 mila passeggeri nel 2024 per l’aeroporto Fontanarossa di Catania. 260 mila passeggeri nel 2024 per l’aeroporto Pio La Torre di Comiso. I numeri indicano un’ulteriore crescita dello scalo etneo rispetto agli anni precedenti e un ulteriore calo dello scalo ragusano rispetto agli anni precedenti. Ma i numeri dicono anche altro. Il rapporto tra Catania e Comiso è di quasi 50 volte in favore di Fontanarossa (47,5 per la precisione). Sotto i monti iblei nel 2024 è atterrato o decollato, insomma, un cinquantesimo di gente rispetto a chi ha fatto check in o sbarco sotto l’Etna. C’è una sproporzione allucinante! Perché la popolazione della provincia di Ragusa è di circa 320mila abitanti, quella di Catania è di un milione e 50mila, ovvero poco più del triplo. E poi la consistenza del tessuto imprenditoriale, del comparto turistico, dei movimenti, in generale, di persone e merci, anch’essa ovviamente in favore dei catanesi ma con un rapporto sempre vicino al triplo. Il PIL (Prodotto Interno Lordo) pro capite annuale in provincia di Catania è di 19.500 euro, quello della provincia di Ragusa è di 19.000 euro: siamo lì insomma. Conclusioni aritmetiche: la sproporzione tra l’operatività dei due aeroporti è colossale se rapportata a tutto il resto. La gestione di entrambi gli scali fa capo alla medesima società: la SAC di Catania. I numeri per logica economica ed aziendale indicano come continuare così non abbia alcun senso per la stessa SAC. E’ solo matematica!