Agrigento

Alla ricerca dei tombini coperti dall’asfalto

Interviene Legambiente sul caso

di Anna Rita Di Leo -

Giunto il giorno della tanto attesa proclamazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025 e, dopo le polemiche, gli strafalcioni e le inesattezze, che sembravano aver chiuso la parentesi delle imbarazzanti realtà agrigentine, ritornano le ombre  su un cammino che avrebbe dovuto accreditare l’immagine della splendida Agrigento. Gli interventi straordinari, operati durante le notti intercorse nei giorni antecedenti l’arrivo del Presidente Mattarella, decisi in urgenza dal governo regionale per mettere in sicurezza i tratti di strade urbane che avrebbe dovuto percorrere il Capo dello Stato, riaprono un altro caso che ha prodotto  polemiche, riportate sugli organi di stampa nazionali. Il caso “caso tombini” e l’utilizzo del metal detector per identificare i chiusini, ricoperti di asfalto, durante i lavori di bitumatura. Abbiamo chiesto lumi e contattato il genio civile regionale e   provinciale, ha realizzato l’opera di catramazione, che ma nessuna risposta. Sulla vicenda è intervenuto Legambiente Agrigento.