Siracusa

Pachino: arrestati due tunisini per tentato omicidio, movente una vendetta

Qualche giorno prima, la vittima aveva ferito uno degli aggressori con un’arma da taglio

di Sergio Randazzo -

Due uomini tunisini, rispettivamente di 35 e 29 anni, sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio. I fatti risalgono al 3 gennaio, quando, a Pachino (Siracusa), una violenta aggressione con coltello ha portato una vittima, anch’essa tunisina, al pronto soccorso dell’ospedale di Avola.

L’aggressione e le indagini

La polizia è intervenuta in piazza Vittorio Emanuele, trovando tracce di sangue e raccogliendo testimonianze. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso di ricostruire l’accaduto e di identificare tre uomini coinvolti nell’aggressione.

Secondo quanto emerso, il movente sarebbe una vendetta: qualche giorno prima, la vittima aveva ferito uno degli aggressori con un’arma da taglio.

Le operazioni di cattura

Dopo l’aggressione, i tre responsabili hanno lasciato la provincia di Siracusa. La Procura di Siracusa ha emesso un decreto di fermo per due dei tre indagati, mentre il terzo, sentendosi braccato, si è spontaneamente presentato al commissariato di Pachino ed è stato denunciato. Le operazioni di ricerca dei fuggitivi hanno portato a:

  • Parma: uno dei due uomini è stato catturato presso la stazione di servizio di San Martino Est grazie alla Squadra Mobile emiliana.
  • Saronno (Varese): il secondo complice è stato rintracciato dai carabinieri nella stazione ferroviaria e successivamente trasferito al carcere di Busto Arsizio.