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Ragusa: casa di cura lager, i titolari si difendono

La difesa ha richiesto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari

di Redazione -

Si sono tenuti ieri gli interrogatori di garanzia per i dieci indagati nel caso della casa di cura lager a Ragusa. Anziani maltrattati e picchiati, sedativi per tenerli buoni, abbandonati a se stessi nella sporcizia, insultati.  Le ipotesi accusatorie riguardano maltrattamenti, abbandono di incapace, esercizio abusivo della professione medica e infermieristica. Davanti al gip la coppia titolare della casa di riposo  “ha risposto a tutte le domande formulate dal Giudice per le Indagini Preliminari di Ragusa, nel corso dell’interrogatorio  contestando- assistiti dai legali- in toto le accuse mosse nei loro confronti.

All’esito dell’interrogatorio, la difesa ha richiesto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari, evidenziando l’assoluta mancanza di gravi indizi a carico degli indagati e la totale assenza di esigenze cautelari. Si resta sin da ora in attesa del verdetto del giudice, chiamato a pronunciarsi sulla revoca della misura cautelare applicata e, nel mentre, sono state gia’ depositate le istanze di riesame sia al Tribunale della Liberta’ di Catania che di Ragusa. Al termine della lunga udienza il giudice si e’ riservato.