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Versalis Ragusa, tutto fermo. Cresce la preoccupazione

Versalis, a Ragusa gli impianti sono fermi dall'ultimo giorno di dicembre, così come annunciato dall'azienda. Al momento lo stabilimento Versalis sembra aver chiuso i propri conti con la storia industriale della provincia; c'è ancora tanta preoccupazione perché niente di definitivo c'è sul futuro dei lavoratori diretti e indiretti.

di Pinella Rendo -

Versalis Ragusa, la fatidica data del 31 dicembre è passata da dieci giorni e niente di nuovo sul fronte della vertenza. Gli impianti sono fermi, così come era stato annunciato ma del futuro dei lavoratori diretti ed indiretti non si sa nulla.  Le ultime notizie risalgono a prima di Natale, a dopo le interlocuzioni al ministero del Made in Italy che già, proprio per Ragusa, non erano state rassicuranti. Il progetto di Eni per Ragusa era ancora in fase di studio e comprenderebbe quattro principali aree; ma, nonostante, la presentazione di  progetti di riconversione, non c’è ancora un cronoprogramma chiaro, nè dettagli operativi ed economici. Lo stato dei fatti è l’attuale decomissioning

A supporto delle preoccupazioni dei lavoratori diretti e soprattutto dell’indotto,  era intervenuta anche la Deputazione iblea che continua a chiedere serie interlocuzioni ed impegni. La preoccupazione maggiore, al momento, è quella per i lavoratori. Pare che ci siano stati i primi licenziamenti proprio nel settore dei trasporti; se la notizia fosse confermata non solo sarebbe confermata la gravità dell’attuale situazione, ma si perderebbe ogni minima speranza riguardo al futuro di almeno 300 posti di lavoro dell’indotto tra manodopera dei terzi e lavoro indiretto dedicato agli appalti di manutenzione e assistenza specialistica rapportata alla marcia degli impianti. Sono 130 invece i lavoratori del diretto.