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Irccs Oasi, il DG fa bilancio ad 1 anno da suo insediamento

Sono tanti gli obiettivi centrati dall'Irccs Oasi di Troina da quando si è insediato il nuovo Direttore Generale Arturo Caranna. A distanza di poco più di un anno, abbiamo fatto con lui un bilancio ma anche parlato delle prospettive future per la struttura, sempre più strategica nel panorama dell'offerta sanitaria siciliana

di Redazione -

E’ trascorso poco più di un anno dall’insediamento del nuovo Direttore Generale dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, “Associazione Oasi Maria SS. Onlus” di Troina, Arturo Caranna. Uno spazio di tempo caratterizzato da notevoli passi avanti per la struttura, per rispondere sempre più in maniera efficace ai bisogni dei pazienti.

I ricoveri annuali sono aumentati quasi del 20% e viene raggiunto ormai sistematicamente il budget assegnato dall’assessorato regionale alla Salute. L’Oasi di Troina è stata chiamata per la prima volta quest’anno a partecipare alla rimodulazione della rete ospedaliera siciliana. Sono state poi incrementate le collaborazioni con enti esterni pubblici e privati, ad esempio con l’Università di Catania. Con gli atenei viene condiviso lo stesso spirito di ricerca scientifica e organizzativa.

Sul fronte della ricerca scientifica, in particolare nell’ultimo anno, sono diversi i progetti approvati dal Ministero ed è stata grande l’attenzione sulle opportunità offerte dal Pnrr soprattutto sul fronte dell’informatizzazione e della digitalizzazione oltre che su attività molto rilevanti a livello internazionale come l’autismo e i disturbi del sonno. Tutto questo grazie al network che è stato costituito insieme ad altre aziende ospedaliere ed Irccs. Sul fronte dell’innovazione in genomica, le nuove tecnologie stanno cambiando ulteriormente l’approccio alla diagnosi ed al trattamento.

Abbiamo concluso la nostra chiacchierata con il Direttore Generale dell’Irccs Oasi di Troina, occupandoci di ricerca traslazionale e dell’applicazione dei risultati alla pratica clinica per migliorare la qualità della cura e le opzioni terapeutiche. L’Irccs Oasi di Troina diventa dunque sempre più un punto di riferimento nel panorama dell’offerta sanitaria siciliana. E c’è un maggiore riconoscimento dell’assistenza fornita dalla struttura per evitare la mobilità passiva. I “viaggi della speranza” insomma non sono più necessari.