Attualità
Il Pio La Torre ha bisogno di misure strutturali
Nasce un tavolo tecnico permanente formato dai rappresentanti del territorio e portatori d'interessse
Per salvare le sorti del Pio la Torre, l’aeroporto di Comiso, è stato istituito oggi un tavolo tecnico permanente composto dai sindaci iblei, vertici della Sac, dai deputati regionali iblei e da tutte le associazioni sindacali e di categoria del territorio. Tra le prime mosse del tavolo, la richiesta di un incontro con il Presidente delle Regione, Renato Schifani, per chiedere fondi strutturali che accompagnino l’infrastruttura ad una graduale ripresa e che servino per far incrementare il numero di passeggeri e per rendere attrattivo l’aeroporto alle compagnie aeree. La decisione è stata annunciata nel primo pomeriggio di oggi in conferenza stampa al Pio La Torre. E forse il pericolo peggiore è stato scongiurato con l’annuncio dell’accordo ritrovato tra Sac e vertici di Aeroitalia che dunque rimane operativa a Comiso. Ma rimangono come confermato oggi, segni di crisi, parole queste usate in conferenza stampa. È forte la preoccupazione nel territorio: i fondi sono insufficienti, tre milioni di Euro, e stanziati in ritardo. Sulle risorse Ex Insicem, che si sommano agli altri, interviene il Sindaco di Comiso che garantisce sulla possibilità di usarli a favore del Pio La Torre.
Tra le proposte di Maria Rita Schembari quella di impiegare una parte della tassa di soggiorno dei vari enti locali a sostegno dell’aeroporto. Si tratta di una misura che chiaramente che non trova terreno fertile in ogni comune ibleo, dal momento molti enti versano in condizioni finanziarie precarie. Il Sindaco Schembari ha ritenuto il momento di oggi decisivo ed un punto di partenza a favore dell’intero territorio. Dai vertici Sac è emerso invece il massimo impegno a dialogare con ogni compagnia nel tentativo di rilanciare l’aeroporto.