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Protesta marittimi Caronte & Tourist

Sono tornati a protestare i marittimi del gruppo Caronte & Tourist a Messina che questa mattina hanno fatto sentire la propria voce davanti alla sede legale della società. Grande disappunto per il congelamento degli accordi presi con conseguenze significative che gravano sui lavoratori

di tcf -

“Adesso basta! Riprendiamoci la nostra dignità.” Questo è lo slogan scelto dai marittimi del gruppo Caronte & Tourist che questa mattina sono tornati a protestare davanti alla sede legale della società.

Una manifestazione organizzata da Federmar Cisal e Rifondazione Marittima per esprimere tutto il disappunto dei lavoratori in merito all’improvviso congelamento degli accordi presi a proposito della stabilizzazione degli operatori, ma anche per quanto riguarda i turni di lavoro e le regole d’ingaggio e di imbarco.

Un segnale forte segno di una situazione non più sostenibile per i marittimi della società armatoriale, e che nasce dalla dichiarazione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori dopo che è arrivata la missiva di Caronte & Tourist che bloccava gli accordi presi con conseguenti ripercussioni sugli stipendi e sui turni dei marittimi. Una mossa che ha fatto storcere il naso ai sindacati di categoria per l’improvviso cambiamento delle carte in tavola, e che ha portato al nuovo corteo di questa mattina.

Una manifestazione che ha visto anche la partecipazione di una delegazione di marittimi provenienti da Palermo, Trapani e Milazzo; i quali hanno fatto sentire la propria voce anche davanti agli imbarcaderi di Viale della Libertà.