Ragusa
Comitato per lo sviluppo dell’aeroporto di Comiso: un appello alle istituzioni e una piattaforma rivendicativa
Il Comitato non manca di sottolineare la scarsa adesione da parte delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria, un'assenza definita "assordante"
Il Comitato per lo sviluppo dell’aeroporto “Pio La Torre” di Comiso esprime soddisfazione per l’esito della manifestazione svoltasi il 16 novembre. L’evento ha visto la partecipazione di una rappresentanza significativa dell’imprenditoria ragusana, accompagnata dalla presenza di amministratori dei territori calatino e nisseno. Tuttavia, il Comitato non manca di sottolineare la scarsa adesione da parte delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria, un’assenza definita “assordante”.
“Riteniamo che il nostro operato abbia contribuito a rompere il silenzio e a riportare il tema del ‘Pio La Torre’ al centro del dibattito pubblico”, ha dichiarato il Comitato, evidenziando come anche alcune pagine social, storicamente vicine ai gestori dello scalo, abbiano iniziato a trattare il tema, seppur con posizioni non sempre condivise.
L’importanza di affrontare le criticità dello scalo
Il Comitato si concentra sulla necessità di una gestione chiara e univoca delle difficoltà che affliggono lo scalo. “Non possiamo più assistere a cambi di rotta che minano la fiducia dei cittadini, come accaduto con la vicenda Aeroitalia”, sottolineano. L’obiettivo dichiarato è incrementare i voli e i passeggeri, garantendo il diritto alla mobilità e servizi adeguati.
“È tempo che la politica e le istituzioni agiscano unite per un risultato concreto, mettendo fine agli annunci che spesso si rivelano smentiti dai fatti”.
La piattaforma rivendicativa del Comitato
1. Obiettivo: un milione di passeggeri
Il Comitato punta a portare il numero di passeggeri annuali a un milione, ritenendo essenziale attrarre nuove compagnie aeree e sviluppare operatori locali. Si fa riferimento ai 500.000 passeggeri raggiunti in passato, quando Ryanair operava sullo scalo. “Occorre riallacciare i rapporti con Ryanair e chiarire le motivazioni che hanno portato al disattendere gli accordi pregressi”.
2. Un management commerciale dedicato
Si richiede la creazione di una figura di management commerciale indipendente e interamente dedicata a Comiso. Tale figura dovrebbe gestire i fondi regionali e locali per pianificare un calendario di voli nazionali e internazionali, adeguato sia per la stagione invernale sia per quella estiva.
3. Trasparenza e strategia condivisa
Il Comitato chiede garanzie sull’organizzazione territoriale, incluse la gestione della stagionalità, l’accoglienza turistica, la strutturazione delle tariffe e la programmazione di eventi. “Non è più accettabile assistere a dichiarazioni strategiche che poi vengono contraddette senza assunzione di responsabilità”.