Catania

Scoperti 34 lavoratori in nero e maxi-sanzioni ai titolari

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Riposto, hanno eseguito negli ultimi periodi oltre venti mirati interventi, individuando in diversi esercizi commerciali 34 lavoratori in nero e 9 lavoratori irregolari

di Sergio Randazzo -

I militari del Comando Provinciale di Catania, nel quadro delle operazioni di contrasto al lavoro irregolare, hanno condotto una serie di controlli su esercizi commerciali nell’area ionico-etnea. Le ispezioni hanno messo in luce numerose irregolarità, coinvolgendo attività come ristoranti, bar, pasticcerie, negozi di abbigliamento e calzature, e aziende di vendita di materiali edili ed elettrodomestici. Le operazioni condotte dalla Compagnia di Riposto hanno portato all’individuazione di 34 lavoratori in nero e 9 irregolari. In 14 attività è stata proposta la sospensione per l’elevato numero di lavoratori non registrati. Tra questi, è emerso il caso di un minorenne che guadagnava solo 14 euro al giorno per lunghe ore di lavoro, e due lavoratori che ricevevano un assegno di inclusione statale. Un caso significativo ha coinvolto una società di “Coltivazione di Uva”, dove 7 lavoratori venivano pagati in contanti, eludendo le normative sui pagamenti tracciabili. Per questa società, le sanzioni potrebbero arrivare a un massimo di 825.000 euro. Anche una macelleria, un’impresa edile e un negozio al dettaglio sono stati sanzionati per un totale di oltre 280.000 euro. In 20 episodi, è stata applicata la maxi-sanzione per l’omessa comunicazione dei rapporti di lavoro, portando a multe complessive di 480.200 euro. Il fenomeno dei pagamenti non tracciabili continua a rappresentare una piaga per l’economia locale, aggravando le irregolarità nel settore del lavoro.