Messina
Capitaneria di porto, cambio al vertice
Lascia il capitano di vascello Francesco Terranova chiamato al comando generale di Roma, subentra il capitano di vascello Luciano Pischedda proveniente dalla direzione marittima di Palermo
Un anno intenso che ha visto la Capitaneria di porto di Messina guidata dal capitano di vascello Terranova, protagonista nelle diverse e variegate linee di attività proprie della Guardia costiera, sempre in prima linea per garantire sicurezza e sviluppo sostenibile. All’interno della galleria Vittorio Emanuele la cerimonia del passaggio di consegne tra il capitano di vascello Francesco Terranova, chiamato al comando generale di Roma, è il pari grado proveniente dalla direzione marittima di Palermo Luciano Pischedda. Ben consapevole dell’importanza del nuovo incarico, il neo comandante della Capitaneria di Porto si è detto pronto a collaborare con il territorio per le nuove sfide che lo attendono. Bisognerà garantire elevati standard di sicurezza in un porto dove il traffico navale e crocieristico è sempre più intenso. Il porto di Messina è stato visitato da 300 navi da crociera e da 700.000 croceristi. Lo Stretto osservato speciale come crocevia di rotte internazionali e nazionali. A vegliare 24 ore al giorno il centro di controllo del traffico marittimo della Guardia Costiera, il Centro Vts, che ha seguito ed assistito le oltre 12.000 navi che hanno attraversato lo Stretto in senso longitudinale e oltre 100.000 transiti tra la Sicilia e la Calabria. Da seguire poi l’intenso traffico diportistico e la pesca del pescespada con le feluche e la realizzando mega opera del Ponte sullo Stretto che metterà alla prova tutto il comparto marinaro.