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Manifestazione Aeroporto Comiso, i sindaci la boicottano?
Per domani è prevista la manifestazione a difesa e per un reale sviluppo dell'aeroporto di Comiso; ieri c'era stata la presentazione della giornata da parte degli organizzatori che avevano inviato anche i sindaci e la deputazione iblea. Ma un comunicato della sindaca di Comiso gela le aspettative
“I sindaci della provincia scelgono il dialogo e il confronto con i vertici di SAC e il Sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, si fa portavoce.” Alla vigilia della manifestazione indetta per domani dal Comitato a difesa e sviluppo dell’aeroporto degli iblei, arriva un comunicato della sindaca territorialmente interessata in primo piano per il Pio La Torre con questo titolo e che annuncia un incontro per il prossimo 27 novembre con l’AD di SAC e i suoi direttori commerciali e l’istituzione di un tavolo tecnico per affrontare le criticità dell’infrastruttura. La sindaca di Comiso aveva fatto già sapere che non sarebbe stata presente, ma con questo comunicato stampa sembra preannunciare una defezione degli altri sindaci, anche di chi aveva già detto che sarebbe stato presente. Gli organizzatori avevano invitato tutti i primi cittadini iblei e la deputazione regionale al completo; chi si presenterà, lo farà perchè vuol dare un significato alla sua adesione e mandare un messaggio chiaro di disapprovazione per come, fino ad oggi, l’aeroporto di Comiso è stato gestito. Ma, a questo punto, la domanda è: chi si presenterà delle istituzioni iblee?
E’ indubbio che l’interesse di tutti sia quello di affrontare le oggettive difficoltà del Pio La Torre e di pianificare concretamente il futuro dell’infrastruttura con notizie certe su tratte, compagnie e continuità territoriale. L’intento della manifestazione di domani era anche quello di trovare un dialogo con i sindaci e di prendere un impegno comune. Non si capisce, alla luce del comunicato di Mariarita Schembari, se questo tavolo tecnico sia l’impegno chiesto o una presa di distanza dalla manifestazione indetta da cittadini stanchi e delusi. Al momento, le intenzioni del comitato rimangono quelle descritte ieri durante la conferenza stampa di presentazione della protesta di domani