Attualità

Marco Pastonesi racconta Marco Pantani

"Pantani era un dio" è il libro del giornalista sportivo Marco Pastonesi presentato a Ragusa lo scorso fine settimana; Pastonesi ha ricostruito la carriera del Pirata raccogliendo le testimonianze di chi lo ha frequentato da vicino e restituendo un ritratto genuino, semplice e generoso del grande ciclista

di Chiara Scucces -

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Il giornalista Marco Pastonesi, editoralista della Gazzetta dello sport e una delle penne ufficiali del Giro d’Italia, è stato un lungo fine settimana a Ragusa incontrando i suoi lettori, gli atleti rugbysti e gli studenti iblei. Le immagini si riferiscono all’incontro-dibattito “W la fuga” ruotato attorno alla presentazione del libro “Pantani era un dio”.  In quasi dieci anni di professionismo Marco Pantani ha vinto poco più di una trentina di corse, un bottino modesto se paragonato a quelli di Coppi o Merckx, Moser o Cipollini. Eppure il Pirata ha conquistato la storia e il popolo del ciclismo come da tempo nessuno riusciva a fare. Perché era uno scalatore che veniva dal mare. Perché è decollato sul Mortirolo e sul Galibier ma è precipitato nella cocaina e nella depressione. Perché era un uomo solo. Pastonesi, intervistato dal giornalista Salvatore Cannata, ha ricordato l’epica figura di Marco Pantani,  a vent’nni dalla sua morte cercando di svelare alcuni misteri che non tutti voglio svelare