Catania

Misure cautelari e sequestri per oltre 8,2 milioni di euro

Presunto sistema di somministrazione fraudolenta di manodopera e di frode fiscale tramite l'emissione di fatture per operazioni inesistenti

di Sergio Randazzo -

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari, coinvolgendo le province siciliane di Catania, Caltanissetta, Messina, Siracusa, Ragusa, Trapani. Il provvedimento prevede misure cautelari per 15 soggetti: 2 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 9 con divieto di esercizio di cariche direttive.

I soggetti indagati, insieme ad altre 14 persone, sono accusati di associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione dei redditi fraudolenta e indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti. L’operazione ha portato anche al sequestro preventivo di 28 società commerciali, beni mobili e immobili, e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 8,2 milioni di euro.

Le indagini, condotte tramite intercettazioni, accertamenti bancari e acquisizioni documentali, hanno svelato un complesso sistema di frodi fiscali. Consorzi di imprese venivano creati al solo scopo di somministrare illecitamente manodopera a vantaggio delle aziende clienti, camuffando il tutto come falsi appalti di servizi. Le società clienti avrebbero ottenuto una riduzione dei costi sul lavoro, mentre i promotori del sistema avrebbero realizzato profitti milionari. Le operazioni fraudolente includevano la creazione di crediti IVA inesistenti per ottenere certificati di regolarità contributiva e aggirare le normative contro la somministrazione illecita di manodopera. Le indagini hanno individuato il centro operativo del sistema presso lo studio di un commercialista a Catania, supportato da una rete di collaboratori e prestanome. Il GIP ha riconosciuto l’esistenza di un quadro indiziario grave, giustificando le misure restrittive e i sequestri eseguiti.

Questa operazione rappresenta un’importante azione della Guardia di finanza e della Procura di Catania per la tutela della finanza pubblica e il contrasto alle frodi fiscali, garantendo la difesa delle aziende oneste e il recupero dei proventi illeciti a beneficio della collettività.