Attualità
Protestano i tirocinanti impegnati nelle partecipate
A Messina tornano a protestare i circa 600 tirocinanti impegnati nelle partecipate comunali. Questa mattina davanti a Palazzo Zanca nuova manifestazione supportata dal Nidil-Cgil per ottenere risposte sul futuro di lavoratrici e lavoratori da parte dell’amministrazione comunale
“Vogliamo risposte e instaurare un percorso virtuoso che restituisca dignità a chi in questo momento sta contribuendo a garantire il funzionamento di alcuni servizi pubblici nella città di Messina.” A dirlo il Nidil-Cgil Messina, che questa mattina è tornato a far sentire la propria voce davanti a Palazzo Zanca insieme ai circa 600 tirocinanti dislocati nelle partecipate comunali e che vogliono certezze per il futuro. Lavoratori e lavoratrici in balìa di un precariato che li costringe a sopperire alle mancanze di organico, con costi del lavoro più basso, e che vedono l’assunzione e il posto di lavoro stabile come un miraggio.
La situazione legata ai tirocinanti è soltanto uno dei diversi motivi che hanno spinto il sindacato alla protesta. L’obiettivo della Cgil è infatti quello di discutere in maniera ufficiale sulla grave disoccupazione che investe la città di Messina. Disoccupazione che potrebbe coinvolgere anche quei tirocinanti che hanno già superato i 24 mesi di apprendistato e che rischiano tra pochi mesi di trovarsi senza lavoro.
Altro nodo fondamentale riguarda le relazioni sindacali con l’amministrazione comunale. Colloqui che al momento risultano assenti con la Cgil, che esprime tutto il proprio disappunto per la “corsia preferenziale” che la giunta Basile dedicherebbe ad altre organizzazioni. L’auspicio è che si possa finalmente istituire un tavolo tecnico con tutte le parti in causa, per discutere il prossimo futuro di questi lavoratori e dare loro stabilità e speranze concrete.