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Royalties a rischio, “Fondi essenziali per i comuni”

A lanciare l’allarme è il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, che invita i sindaci a difendere i fondi

di finmedia -

Il fondo royalties, pari a 48 milioni di euro, è stato finora un’ancora di salvezza per i Comuni siciliani in cui sono attive produzioni estrattive e industriali. Tra questi ci sono Gela, Ragusa, Mazara del Vallo e altre località che negli anni hanno subito l’impatto ambientale e sanitario di queste attività. La legge prevede infatti che 2/3 delle royalties derivanti da idrocarburi vadano ai Comuni interessati, con il restante 1/3 destinato alla Regione.

Ma ora il fondo rischia di essere redistribuito tra tutti i Comuni della Sicilia, una prospettiva che non convince i parlamentari e i sindaci delle aree più colpite. “Una sorta di ‘tesoretto’, essenziale per mitigare l’inquinamento e potenziare infrastrutture e sanità locali, potrebbe essere disperso tra 391 Comuni, perdendo quindi la sua efficacia, come spiega il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola.

Di Paola e altri esponenti dell’Assemblea Regionale Siciliana hanno proposto un emendamento per bloccare il provvedimento. Ma, avverte Di Paola, non è finita.

Per un Comune come Gela, in dissesto finanziario e alle prese con emergenze ambientali, il rischio di perdere queste risorse rappresenta un’ulteriore preoccupazione. Con i fondi royalties, il Comune potrebbe finanziare progetti di bonifica ambientale, potenziare il sistema sanitario e migliorare le infrastrutture. Senza queste risorse, secondo Di Paola, i territori più colpiti verrebbero abbandonati a sé stessi.