Attualità

Giovanni Barreca esce dal carcere

"Incapace di intendere e volere"

di Emiliano Di Rosa -

Giovanni Barreca è incapace di intendere e di volere: lo hanno stabilito i periti nominati dalla Procura di Termini Imerese. L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato, si trovava in carcere, ma ora verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza il cui acronimo è Rems: si tratta di una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. In attesa di individuare la Rems idonea Barreca verrà ospitato in un centro idoneo. Secondo la tesi dell’accusa il muratore 54enne lo scorso febbraio, insieme alla figlia diciassettenne e con la complicità di una coppia di amici appartenenti ad una sedicente setta denominata “Fratelli di Dio”, aveva torturato e ucciso la moglie Antonella Salamone e i figli Kevin ed Emmanuel di 16 e 5 anni. Quello che doveva essere una sorta di rito di liberazione dal demonio si trasformò in un orribile massacrò all’interno della villetta di Altavilla Milicia dove viveva la famiglia Barreca ospitando la coppia di amici (Sabrina Fina e Massimo Carandente) che si sono sempre professati innocenti. Giovanni Barreca a suto tempo confessò; il 7 novembre il giudice del tribunale per i minorenni nominerà un perito per valutare la capacità di intendere e volere della figlia di Barreca, anche lei rea confessa. Ricordiamo che le tre vittime furono torturate, colpite con le padelle e gli attrezzi del camino, prima di essere uccise e il corpo della madre venne bruciato: una vicenda che per settimane ha colpito e angosciato praticamente tutta Italia.