Cronaca

Traffico illecito di rifiuti, sospesi tre imprenditori

Con l'accusa di frode nelle pubbliche forniture e traffico illecito di rifiuti i carabinieri a Barcellona Pozzo di Gotto hanno interdetto, per sei mesi, a tre titolari di società, l'attività imprenditoriale

di Sergio Randazzo -

Tre imprenditori, titolari di società nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti, hanno ricevuto un divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per sei mesi. Provvedimento emesso per frode nelle pubbliche forniture e per attività organizzate al traffico illecito di rifiuti. L’operazione scaturisce da indagini condotte dai Carabinieri di Barcellona Pozzo Gozzo e dal Nucleo Operativo Ecologico di Catania. Secondo le indagini, le tre ditte, aggiudicatarie del servizio di raccolta dei rifiuti in diversi comuni della provincia messinese, avrebbero attuato un collaudato sistema illecito per gestire i rifiuti. Ciò avrebbe consentito loro di ridurre significativamente i costi aziendali, violando le norme ambientali e le disposizioni del capitolato d’appalto. Inoltre, avrebbero utilizzato documentazione falsa per attestare la regolare esecuzione del contratto di appalto. Nel corso delle indagini, condotte nel 2021 e nel 2022, sono stati sequestrati alcuni centri comunali di raccolta e isole ecologiche, dove erano state riscontrate irregolarità nelle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti. È stato anche eseguito un sequestro preventivo dei complessi aziendali e delle quote sociali delle tre imprese. Tuttavia, per garantire la continuità del servizio di gestione dei rifiuti nei comuni coinvolti, le aziende potranno continuare a operare sotto la supervisione di un amministratore giudiziario nominato dalla procura.