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25 anni di INGV: la scuola siciliana

di Chiara Scucces -

Istituito nel 1999, l’INGV ha il compito di studiare e monitorare i fenomeni geofisici come i terremoti e i vulcani in Italia e nel Mar Mediterraneo e di fornire tempestivamente alle Istituzioni le informazioni e il supporto per la gestione e la prevenzione dei rischi naturali. Lunedì scorso sono iniziate le celebrazioni per il suo 25° anniversario: al Senato della Repubblica, alla presenza di Ministri e altre autorità, nonché delle più importanti figure che hanno partecipato alla nascita dell’INGV, sono stati ricordati e celebrati non solo i successi passati dell’istituto, ma anche pianificate le sfide che la scienza e la tecnologia pongono per la protezione del nostro pianeta. In questo primo quarto di secolo, l’INGV è diventato punto di riferimento mondiale nella ricerca scientifica sullo studio del Pianeta Terra; in quest’ottica la sede etnea dell’INGV assume un’importanza straordinaria per la presenza dell’Etna, il vulcano più grande dell’Europa (geograficamente parlando), e tra i vulcani più attivi del mondo e che attira l’attenzione degli esperti e degli studiosi di tutto il mondo

int PATRICK ALLARD – Vulcanologo Ist. Fisica del globo Parigi

In 25 anni tanti progressi sono stati compiuti dall’Istituto in materia di ricerca e monitoraggio sismico e vulcanico, di previsione e prevenzione dei rischi naturali, di studi nel settore ambientale e di divulgazione scientifica. L’istituto opera in convenzione con il Dipartimento della Protezione civile; anche in questo caso la collaborazione fra i due enti diventa indispensabile per fare prevenzione, soprattutto in materia di eventi prevedibili

INT SALVO COCINA- Dg Dip. Protezione Civile Sicilia