Caltanissetta

Gela: hacker 23enne mette sotto scacco i server del Ministero della Giustizia

L’azione del giovane hacker gli avrebbe permesso di accedere a dati sensibili e informazioni coperte da segreto investigativo

di Sergio Randazzo -

Carmelo Miano, un hacker quasi 24enne originario di Gela (Caltanissetta), è riuscito a compromettere 56 delle 59 postazioni degli uffici giudiziari della città, utilizzando un account di super-amministratore per estendere il suo controllo fino ai server del Ministero della Giustizia a Napoli.

Indagini e arresto

Il giovane è stato arrestato lo scorso 2 ottobre dalla Polizia Postale, al termine di un’operazione coordinata dai magistrati del pool reati informatici della Procura di Napoli, tra cui i pm Onorati e Cozza, con il coordinamento di Vincenzo Piscitelli. Miano è accusato di accesso abusivo aggravato a strutture informatiche e diffusione di malware, reati che avrebbe commesso in concorso con altre persone.

Dati sensibili compromessi

L’azione del giovane hacker gli avrebbe permesso di accedere a dati sensibili e informazioni coperte da segreto investigativo presenti nei sistemi informativi del Ministero della Giustizia. L’indagine non si ferma solo a Miano: la polizia giudiziaria sta infatti approfondendo il coinvolgimento di altre sei persone, il cui ruolo resta al vaglio degli inquirenti.