Attualità
La tabella “scumputa” dell’AST
Di chi è la colpa dei disservizi?
La tabella “scumputa” ovvero sbiadita e ormai quasi invisibile all’ingresso del deposito AST di Modica è metafora perfetta di quel che sta accadendo all’’Azienda Siciliana Trasporti. Nelle ultime settimane all’AST è successo di tutto a partire dalle dimissioni dei vertici regionali a Palermo e poi la nomina di Alessandro Virgara a nuovo presidente “pro temore” diciamo così visto che la presidenza della Regione, in qualità di socio unico, ha ratificato la nomina del commercialista fino all’effettiva trasformazione in house dell’azienda che dovrebbe concludersi in 4-5 mesi. Il futuro appare già scritto: un ridimensionamento corposo di corse effettuate, autisti e personale per la storica AST e l’aria tra i dipendenti non è delle migliori. “Ciliegina acida sulla torta amara” è stata la sospensione temporanea del servizio in parecchie tratte extraurbane che ha coinvolto e colpito migliaia di studenti e lavoratori pendolari in tutte le province siciliane. “Una sgangherata flotta di vecchi autobus – ha scritto il collega Mario Barresi – mezzi sempre più vecchi non sostituiti né riparati, corse urbane dismesse a favore della concorrenza”. Del resto come mostrano le immagini dall’alto del deposito di Modica, il numero di bus malconci è impressionante e viene anche da pensare ai futuri costi per la rottamazione dei mezzi dell’AST ormai così vecchi o scassati da non poter più essere recuperati. Incalzato dall’opinione pubblica e da molti sindaci (che fanno loro malgrado da parafulmine alla rabbia di studenti, genitori e lavoratori) l’Assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Aricò, promette che diverse ditte private di trasporti garantiranno temporaneamente la regolarità del servizio ma fino ad oggi l’inizio dell’anno scolastico per moltissimi ragazzi e ragazze della Sicilia è stato una corsa a ostacoli per arrivare negli istituti e il loro sacrosanto diritto alla mobilità finalizzata allo studio è andato a farsi benedire. C’è, per questo, un forte sentimento di indignazione almeno per chi questo sentimento ancora è in grado di provarlo … Di sicuro la legittima indignazione e frustrazione della pubblica opinione e degli utenti danneggiati non può avere come bersaglio i lavoratori dell’AST ovvero autisti, addetti alla manutenzione e alle officine, impiegati … (clicca sul link per il video)