Attualità

E’ morto Totò Schillaci

L'idolo di Italia '90

di Emiliano Di Rosa -

Ha fatto sognare un’intera nazione nel 1990 quando fu capocannoniere e per un soffio gli azzurri non vinsero i mondiali in casa. Stamattina, a 59 anni, Totò Schillaci è morto all’ospedale Civico di Palermo dove dallo scorso 7 settembre era stato ricoverato per il peggioramento del tumore al colon contro cui lottava da anni, avendo subito anche due interventi. Ex centravanti di Messina, Juventus e Inter, concluse la sua carriera in Giappone. Poi aprì una scuola di calcio nella sua Palermo: era nato al Cep, uno dei quartieri più tosti e difficili del capoluogo siciliano, ed era lì che voleva tornare per dare ai ragazzini una chance di riscatto sportivo. E così fece. Schillaci si impegnò anche con squadre dilettantistiche palermitane. Nel 2001 fu eletto consigliere comunale ma capì che la politica non faceva per lui e si dimise dopo un paio d’anni. In seguito tante apparizioni in tv, un libro e altro ma non v’è dubbio che Schillaci sia stato e per sempre sarà soprattutto il simbolo di Italia ’90, di quello che per la generazione dello scrivente (allora quindicenne) resta il mondiale più bello anche se mancammo la vittoria di un soffio. Ragazzini e ragazzine che in quelle notti magiche “inseguendo un goal sotto il cielo di un’estate italiana” festeggiavano sui motorini ogni volta che Schillaci segnava. E segnava tanto Totò e dopo aver gonfiato la rete puntava quegli occhi stralunati e bellissimi sui tifosi: lo sguardo di Totò che assieme a Roberto Baggio fece sognare tutta la nazione! Oggi in lutto c’è il mondo del calcio, c’è l’Italia sportiva tutta, c’è la sua Palermo, ci sono la Sicilia  e i siciliani e le siciliane che in quello sguardo colmo di fatica, coraggio e voglia di riscatto si riconobbero e continueranno a riconoscersi. Grazie di tutto Totò!